Compositore e violinista. Compì gli studi a Verona e a Modena, e dal 1704 fu attivo come violoncellista alla corte di Massimiliano ii di Monaco, che accompagnò nell'esilio in Belgio e a Parigi. Ritornato a Monaco (1715), fu Konzertmeister e in seguito consigliere del principe fino al 1740. Esponente di primo piano del violinismo tardobarocco italiano, pubblicò sei raccolte di musica strumentale: Sonate da camera a violino e violoncello op. 1 e 4 (1706, 1716), Sonate a 3 da chiesa e da camera per 2 violini, violoncello e continuo op. 3 (1715), Concerti a 4 da chiesa op. 2 (1714), Concerti grossi (op. 5) e solistici (op. 6). In particolare, la sonata barocca trovò in lui un culmine dopo Corelli, raggiungendo perfetta coerenza e organicità di struttura, in cui si segnalano la nuova importanza del basso e i primi germi di bitematismo.