Sopranista e compositore. Dopo aver partecipato alla prima esecuzione dell'Italiana a Londra di Cimarosa nella parte di Livia (1779), iniziò una trionfale carriera che culminò nel favore accordatogli da Napoleone, il quale lo volle a Parigi dal 1806 al '12. Voce dolcissima e flessibile, eccezionalmente espressiva nel canto patetico, emerse nel repertorio di Cimarosa (in specie Curiazio degli Orazi e Curiazi), Paisiello, Mayr e Zingarelli (in particolare Giulietta e Romeo, ove introdusse la celebre aria, di sua composizione, «Ombra adorata, aspetta»). Dopo il ritiro si dedicò all'insegnamento e a Napoli ebbe come allievi la Colbran, A. Tosi e R. Mirate.