Pianista e compositore polacco. Studiò pianoforte a Varsavia e a Vienna (con Leszetycki) e composizione a Berlino. Dal 1887 si dedicò al concertismo, affermandosi ovunque, in Europa e in America, come il più grande pianista del tempo. Dal 1919 ricoperse nella nuova Polonia incarichi politici (primo ministro, ministro degli esteri, presidente del consiglio nazionale ecc.). Morì subito dopo l'invasione nazista della Polonia, mentre si trovava a New York per invocare aiuti economici e militari. P. incarnò il tipo del musicista romantico interprete e voce della propria nazione: in lui i polacchi videro rivivere la sintesi di arte e di amore di patria attribuita a Chopin. E da Chopin trasse ispirazione, più che per il proprio pianismo (di ascendenza piuttosto listziana), per le sue numerose composizioni (concerti, danze polacche, vari album, da cui un celebre Minuetto).