Compositore boemo, noto in Italia come «Venatorini» (traduzione del suo cognome, «cacciatore») o «il Boemo». Dopo aver studiato a Praga e, dal 1763, con Pescetti a Venezia, si affermò nel 1767 a Napoli con l'opera Bellerofonte, che diede inizio a una fortunata carriera. Stabilitosi in Italia, viaggiò molto per allestire le proprie opere (Roma, Firenze, Parma, Bologna, Milano). Fu amico di Mozart ed ebbe contatti con le maggiori personalità del tempo. Compose una trentina di opere teatrali nella linea della cantabilità italiana. Copiosa anche la sua produzione strumentale: sinfonie, sinfonie concertanti, quintetti, quartetti e trii per archi, sonate per pianoforte e violino, che lo collocano tra le figure significative del periodo preclassico, non senza influenze su Mozart.