Compositore. Allievo di Zingarelli e poi di Generali al conservatorio di Napoli, esordì giovanissimo; il successo dell'opera buffa L'impresario in angustie (1823) lo spinse a continuare nella stessa direzione; ottennero una buona affermazione Chiara di Rosenberg (1831) e Un'avventura di Scaramuccia (1834). Scrisse anche quattro opere in collaborazione col fratello Federico: il risultato più valido fu Crispino e la comare (1850), opera buffa con la quale R. si distingue per garbo e misura fra gli epigoni rossiniani. Un altro suo successo fu La festa di Piedigrotta (1852).