Compositore. Allievo di A. Corelli e B. Pasquini, fu attivo come insegnante a Roma fino al 1700, poi all'ospedale della Pietà di Venezia accanto a Vivaldi fino al 1713. In questo periodo ebbe come allievi B. Marcello, J. Quantz, D. Scarlatti. Nel 1714 fu a Firenze e nel 1717 si stabilì a Roma, maestro di cappella dapprima di S. Lorenzo in Lucina, quindi (1725) di S. Giovanni in Laterano. Compose più di 60 opere teatrali, 2 oratori, musica sacra, arie cantate (si ricorda la raccolta Cantate da camera a voce sola op. 1). Grande favore, per lungo tempo, incontrò il suo trattato L'armonico pratico al cimbalo. Regole, osservazioni ed avvertimenti per ben suonare il basso sopra il cimbalo (1708), fondamentale per comprendere la pratica del basso continuo.