Compositore italiano naturalizzato statunitense. Allievo di I. Pizzetti al conservatorio di Firenze, ne subì l'influenza, evidente soprattutto in una serie di lavori ispirati a Shakespeare (le opere Tutto è bene quel che finisce bene, 1959; Il mercante di Venezia, 1961; 11 Ouvertures sinfoniche intitolate a drammi shakespeariani; 33 Canti e 28 Sonetti di Shakespeare, per voce e pianoforte). Compose inoltre le opere La mandragola e Bacco in Toscana, balletti, musiche di scena, musica sacra di ispirazione ebraica, musica strumentale da camera e sinfonica, fra cui il Concerto n. 2 «I Profeti» per violino e orchestra e 2 concerti per chitarra e orchestra.