Compositore. Di famiglia probabilmente nobile, soggiornò in diverse città della penisola: a Mantova (dove conobbe Monteverdi), a Firenze, Roma, Piacenza e dal 1611 a Torino come musico di camera di Carlo Emanuele i di Savoia. Nel 1623 passò a Modena e da qui, nel 1624, ancora a Roma al servizio del cardinale Maurizio di Savoia; nel 1626 ritornò a Modena. Si dedicò sia alla musica polifonica sia a quella monodica, eccellendo soprattutto in quest'ultima, che presenta varietà di accenti e di stili, da quello recitativo a quello florido e vocalizzato con ricchi melismi. Pubblicò 8 libri di madrigali, 2 di villanelle, Le musiche da cantar solo, 5 libri intitolati Le musiche, a una e più voci, 3 libri di composizioni sacre.