Tenore. Esordì nel 1961 a Reggio nell'Emilia con La Bohème di Puccini, destinata a diventare l'opera a lui più congeniale, cui si aggiunsero presto altri due titoli capitali della sua brillantissima carriera, L'elisir d'amore di Donizetti e Un ballo in maschera di Verdi. Attorno a queste tre opere, interpretate più e più volte in tutto il mondo, ha costruito un repertorio ben calibrato di ruoli lirico-leggeri (soprattutto donizettiani e belliniani), poi gradualmente affiancati da personaggi più drammatici. L'oculatezza nelle scelte gli ha permesso di conservare pressoché integro uno strumento vocale unico per morbidezza, lucentezza e perfezione tecnica, che unitamente alle innate doti comunicative ha favorito un'eccezionale popolarità internazionale. Vanta una vastissima discografia, che spazia ben al di là del repertorio sostenuto dal vivo sulle scene.