"Ho fatto degli errori, altri ancora ne farò, ma ho partecipato anch'io alla festa. C'ero anch'io. In un angolo magari, non ero il festeggiato ma c'ero. L'unico rimpianto è aver dovuto scoprire di morire per cominciare a vivere». Questo libro è un inno alla vita, perchè tutti noi siamo parte di questo libro, siamo Lucio o siamo un membro della sua famiglia, per questo è un libro che dovrebbero leggere tutti!
Non a tutti è concesso di sapere in anticipo il giorno della propria morte. Lucio Battistini, quarantenne ex pallanuotista con moglie e due figli piccoli, invece lo conosce esattamente. Anzi, la data l'ha fissata proprio lui, quando ha ricevuto la visita di un ospite inatteso e indesiderato, un cancro al fegato che ha soprannominato, per sdrammatizzare, "l'amico Fritz". Cento giorni di vita prima del traguardo finale. Cento giorni per lasciare un bel ricordo ai propri figli, giocare con gli amici e, soprattutto, riconquistare il cuore della moglie, ferito da un tradimento inaspettato. Cento giorni per scoprire che la vita è buffa e ti sorprende sempre. Cento giorni nei quali Lucio decide di impegnarsi nella cosa più difficile di tutte: essere felice. Perché, come scriveva Nicolas de Chamfort, "la più perduta delle giornate è quella in cui non si è riso".
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Anno edizione:2015
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Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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A differenza dei due libri di Luca, che sono teneri, romantici e tanto divertenti, questo romanzo fa piangere (tantissimo!) e fa ridere (tanto!), quindi, armatevi di fazzoletti e preparatevi ad entrare nella vita di una persona come noi che, d'improvviso, scopre che il gioco sta per finire. Più volte mi sono trovata a ridere per i racconti di Lucio e, pochi attimi dopo, avevo in mano un fazzoletto per asciugarmi le lacrime. È un libro che scorre via veloce, che fa venire voglia di conoscere il protagonista per dargli una pacca sulle spalle. È uno di quei (pochi) libri che, quando hai finito di leggerli, ti fa sentire l'esigenza di fare quattro chiacchiere col suo autore!
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Un libro da leggere assolutamente! Semplicemente vero! Nessun uomo è un santo, e nemmeno il protagonista del libro lo è. Questa è la storia di un uomo con i suoi problemi e i suoi dubbi che cerca di affrontare al meglio gli ultimi cento giorni della sua vita. L'autore scrive di una corsa contro il tempo, con l'unica speranza di poter "rimanere immortale": continuare a vivere nella memoria di tutti coloro i quali gli sono vicini. Un libro che fa pensare. E voi cosa fareste nei vostri ultimi cento giorni?
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