«Che cosa è accaduto?, si chiedeva incessantemente senza saper dare una risposta» 📚 Di Meša Selimović conservo gelosamente da un po' una copia di The Fortress, portatami da Sarajevo. Così, sfogliando il catalogo di @bottega_errante e vedendo il suo nome non ho potuto trattenermi dal comprare Il Cerchio, il romanzo maledetto di cui lo stesso Selimović diceva «ci torno per la terza volta: non sopporto la sua capitolazione». La storia inizia con la morte di Mladen, giovane partigiano ucciso dalla polizia militare insieme ai genitori nel 1944. Si sposta poi vent'anni più avanti, raccontando la vita del giovane Vladimir, fratello di Mladen e fedele membro del Partito che secondo Selimović «non [è] una idea, ma un organizzazione e un potere». Un giorno Vladimir vede le sue certezze vacillare a partire da un fatto banale, ma chiave: non è stato invitato alla cerimonia di inaugurazione del museo in memoria dei familiari uccisi. Irritato da questo gesto Vladimir comincia a scappare dall'obbedienza dogmatica, anche grazie a diversi personaggi che lo accompagnano nel racconto: lo zio Janko, l'amico Čizmić e il suo amore Mina. Tutti con qualcosa in comune ed allo stesso tempo con visioni contrastanti tra loro. 🔍 Scritto tra il 1973 e il 1976 Il Cerchio venne raccolto da Selimović in 7 diversi manoscritti nell'ultimo periodo della sua vita, quando la sua salute era ormai incerta, e fu poi pubblicato dopo la sua morte nel 1983. Il racconto è ambientato nella Belgrado degli anni '60 anche se, ad un tratto, l'autore passa dall'ekavo allo ijekavo, perché ancora incerto se spostare definitivamente le vicende a Sarajevo. In quest'opera Selimović cerca di comprendere il dogmatismo e le sue conseguenze induviduali e collettive, restituendo un testo incompiuto, ma ancora oggi attuale «incentrato sulle questioni relative al rapporto tra etica individuale e norme sociali, tra mezzi e fini, tra ideologia e realtà sociale, tra assurdità di un mondo chiuso e amore». Perché «solo l'amore può infrangere la chiusura umana». Grazie quindi a Bottega Errante, e a @lacopetti per la traduzione!
Il cerchio
Vladimir è orfano dal 1944, quando il fratello Mladen e il padre vengono assassinati dalla polizia militare, mentre la madre viene deportata. A vent’anni da quel fatto, il protagonista è un membro del partito, attivo e fedele all’ideologia socialista jugoslava: un banale evento mette però in crisi le sue più profonde convinzioni e innesca una personale riflessione sul Potere. Scritto tra il 1973 e il 1976, pubblicato postumo nel 1983, appare ora un libro profetico rispetto ai grandi sconvolgimenti che hanno chiuso il Novecento. "Era il 1983 quando lessi per la prima volta Il cerchio con gli occhi del lettore che anche oggi asserisce che si tratta di una delle migliori analisi socio-politiche romanzate della decadenza della Rivoluzione socialista alla maniera jugoslava". Dalla postfazione di Bozidar Stanisic
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Curatore:
-
Editore:
-
Formato:
-
Lingua:Italiano
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
travadave 05 luglio 2022Sui cerchi della vita
Formato:
Gli eBook venduti da Feltrinelli.it sono in formato ePub e possono essere protetti da Adobe DRM. In caso di download di un file protetto da DRM si otterrà un file in formato .acs, (Adobe Content Server Message), che dovrà essere aperto tramite Adobe Digital Editions e autorizzato tramite un account Adobe, prima di poter essere letto su pc o trasferito su dispositivi compatibili.
Cloud:
Gli eBook venduti da Feltrinelli.it sono sincronizzati automaticamente su tutti i client di lettura Kobo successivamente all’acquisto. Grazie al Cloud Kobo i progressi di lettura, le note, le evidenziazioni vengono salvati e sincronizzati automaticamente su tutti i dispositivi e le APP di lettura Kobo utilizzati per la lettura.
Clicca qui per sapere come scaricare gli ebook utilizzando un pc con sistema operativo Windows