Certi capivano il jazz
Esistono due tipi di verginità: quella sessuale e quella delle domande. La verginità sessuale è quella che la voglia di fare sesso ti spinge a perdere il prima possibile. In genere durante l'adolescenza. La verginità delle domande, invece, è più precoce. La si perde nell'età in cui si impara a parlare, quando è la curiosità ad essere un'adolescente vogliosa. Andrea perse la verginità da domande molto precocemente. A quattro anni. Gli deflorò il cervello facendo leva sulla sua voglia di sapere. Gli aprì la mente, sciancandola come le cosce di una liceale. La curiosità lo porta alla scoperta della vita in tutti i suoi aspetti. Scopre l'arte e se ne innamora perdutamente. Rimane affascinato dal jazz, prova a strimpellarlo ma si accorge di non sapere bene che senso dare alle note, allora imita: diventa un ragazzo-scimmia del jazz. Più cresce, più aumentano le sue esperienze e più capisce che vita e arte sono collegate, che la vita la si può riversare nell'arte e, tramite questo travaso, smettere di imitare. Iniziare a creare. Certi capivano il jazz è la storia di come Andrea capì che cos'è veramente l'arte.
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Anno edizione:2017
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