Che non ti basti. Cita 2040
2040. Cita, città italiana capofila di un esperimento sociale. Il piccolo Di Grande, abitante della Torre 25, ascolta i venti che trasportano ovunque il tanfo di zolfo, ricordo della vecchia fabbrica di fertilizzanti della Cita, l’accartocciato mondo in cui è nato. Dall’alto delle montagnole, luogo di gioco di ogni ragazzo, osserva il pennone bianco del tendone dove si compie il “passaggio”, che si avvia a partire dal compimento del quattordicesimo anno d’età. Pochi mesi e niente sarà più lo stesso, nemmeno quella città, cresciuta senza una “t”. Quanto vale la libertà? Il piccolo Di Grande non lo sa, ma gli equilibri sociali sono fragili quanto le relazioni. Per lui, come per tutti gli abitanti, verrà il momento di scegliere da che parte stare nella battaglia di trasformazione della Cita, conscio solo che “i venti non temono nulla, tanto meno le azioni dell’uomo”. Un romanzo visionario con riferimenti letterari ai grandi autori del passato, che rimarca la necessità della consapevolezza, della coscienza informata. Il racconto, così, diventa anche metafora sui rischi di costruzioni sociali che soffocano la libertà e rendono inconsapevoli le scelte dell’individuo.
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Autore:
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Editore:
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Anno edizione:2025
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In commercio dal:5 febbraio 2025
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