Che sono queste novità? Le religiones novae in Italia meridionale (secoli XIII e XIV)

Il lavoro ripropone dieci saggi già apparsi in altre sedi fra il 1982 e il 2000, qui ampiamente ristrutturati dall’autore, e riorganizzati a formare un percorso organico incentrato sulle religiones novae che sorsero nel periodo compreso tra la fine del ’200 e la metà del ’300. Lo studio è articolato in tre sezioni: la prima si sofferma sugli ordini mendicanti, con particolare attenzione ai loro rapporti con le realtà urbane nell’Italia centro-settentrionale e, per quanto concerne il Mezzogiorno, al ruolo giocato nei confronti del delicato rapporto fra papato e impero; la seconda esamina la situazione relativa ai mendicanti in Terra di Lavoro, Capitanata, Sicilia, Abruzzo e nel Salernitano; la terza, infine, prende in considerazione le prime forme religiose femminili e il nuovo ordine delle damianite di santa Chiara, gli albori dei celestini in Abruzzo, le esperienze ascetiche dei laici e, in particolare, del piacentino Corrado Confalonieri. Un prezioso indice dei nomi di luogo e persona chiude questo valido contributo.