Valeria Chiarini non esiste. Si tratta solo di un "nom de plume" dietro al quale fa capolino quello vero di Valerio Di Stefano. Questo libro è una amarissima, sarcastica, parodistica e dissacrante critica portata avanti con spietatezza verso il mondo dell'editoria tradizionale, dei premi letterari e di chi vi gira intorno, spesso senza saperlo. Prendendo spunto da un evento di cronaca letteraria, verificatosi nel 2024, l'autore (o l'autrice) ripercorre a ritroso tic, lapsus, manie, stereotipi e frasi fatte di un mondo superato, quello delle case editrici comunemente intese e della loro logica squisitamente commerciale e sempre meno incline a prestare attenzione ai valori intrinseci delle opere e degli autori da loro pubblicati. Una girandola vorticosa di situazioni al limite del paradossale, che riuscirà a strappare al lettore qualche sorriso per rigettarlo nell'unica soluzione finale possibile, il disincanto.
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Anno edizione:2025
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In commercio dal:3 marzo 2025
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