Chiama quando arrivi

Mi piacciono i romanzi che si compongono poco a poco, partendo dal cuore della storia. Qui è un cuore che sanguina a introdurci dolorosamente ma con delicatezza alla morte del figlio di Livia, raccontata in un'atmosfera sospesa attraverso una visita al cimitero. Il senso della perdita ci accompagna per tutto il percorso che man mano si arricchisce di sfumature che caratterizzano vivacemente i personaggi. Livia appare subito una ragazza romantica ma non leziosa, che inciampa letteralmente davanti a quello che diventerà subito il suo sogno d’amore, in un gioco di inseguimenti e di fughe che delineano un rapporto complicato ma genuino, che accompagnerà la coppia fino alla maturità di un affetto che nella sua essenza non vacillerà mai. La scrittrice ci dà anche la possibilità di analizzare il rapporto dal punto di vista di Paolo, il compagno di Livia, il che conferisce ancora più spessore e veridicità alle situazioni. Ironia, amore, orgoglio, gelosia, coraggio e dolore si intrecciano abilmente in questo libro che va letto tutto d’un fiato.

Divorato in poche ore! Questo libro è scritto molto bene. La scrittura è scorrevole e la trama accattivante. Il finale per nulla scontato.