La chiamata. Storia di una donna argentina - Leila Guerriero - copertina
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Letteratura: Argentina
La chiamata. Storia di una donna argentina
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Descrizione

Questo libro è il vivido ritratto di una donna dalla storia complessa, in cui si mescolano l’amore, il sesso, la violenza, la bellezza, l’ironia, i figli, i genitori, l’infedeltà, la politica, gli amici, e tutto ciò che – nel bene e nel male – ci rende umani.

«Ogni divagazione trascina nuovi particolari. In certi punti i discorsi escono dal flusso, si interrompono. La penna di Guerriero è perfetta.» - Virginia Nesi, La Lettura


Nel 1976, durante la dittatura di Videla in Argentina, Silvia Labayru fu rapita, torturata, ridotta in schiavitù e costretta a dare alla luce la sua prima figlia in una stanza del centro di detenzione clandestino in cui era rinchiusa. All’epoca Labayru aveva vent’anni ed era una militante di Montoneros, un gruppo armato di matrice peronista. Fu rimessa in libertà nel giugno del ’78 e, sull’aereo diretto a Madrid, pensò che l’inferno fosse finito. Ma così non era. Ad aspettarla c’era il sospetto dei compatrioti in esilio: com’era possibile che fosse sopravvissuta e che avesse ancora con sé la bambina? Su di lei giravano voci di ogni genere: giovane, bella, bionda, viva – fra migliaia di desaparecidos –, fu accusata di aver tradito e di aver collaborato con i suoi aguzzini. Nel ripudio generale, riuscì a poco a poco a rifarsi una vita accanto agli amici rimasti. Nel 2018, complice un messaggio ricevuto da un uomo del passato, Labayru è tornata in Argentina, dove ha poi denunciato gli abusi sessuali subiti in cattività. Così la giornalista Leila Guerriero ha scoperto il suo caso e ha trascorso oltre due anni a intervistare Silvia e tutte le persone coinvolte per raccontare la storia del suo rapimento e della chiamata al padre che, per caso, un giorno di marzo del 1977, le ha salvato la vita.

Dettagli

9 aprile 2025
456 p., Brossura
9788869984440

Valutazioni e recensioni

  • Enrico

    Un fiume in piena questo libro dal ritmo altissimo. Silvia Labayru dipinta in modo sontuoso: un po' Teresa Batista, un po' signora borghese. Una storia appassionante che attraversa la storia dell'Argentina recente e di una grande e complessa famiglia.

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Foto di Leila Guerriero

Leila Guerriero

1967, Junín

Leila Guerriero nasce a Junín, in provincia di Buenos Aires, nel febbraio 1967. Ha iniziato la sua carriera giornalistica nel 1991, per il quotidiano argentino Página/12. Da allora i suoi testi sono apparsi su “La Nación” e “Rolling Stone” in Argentina; “El País” e “Vanity Fair” in Spagna; “El Malpensante” e “SoHo” in Colombia; “Gatopardo” e “El Universal” in Messico; “Etiqueta Negra” in Perù; “Paula” e “El Mercurio” in Cile; “Granta” in Gran Bretagna; “Lettre Internationale” in Germania e Romania; “Internazionale” in Italia, e su molte altre testate. Nel 2010 il suo testo El Rastro en los...

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