Nel romanzo "Il cimitero di Venezia", Matteo Strukul ambienta la narrazione nel Settecento veneziano, mescolando personaggi storici e di finzione. Sullo sfondo della vicenda si stagliano l'epidemia di vaiolo che affligge la città e una serie di omicidi cruenti che terrorizzano la popolazione, colpendo giovani donne appartenenti a famiglie patrizie. La descrizione delle opere del Canaletto, perfettamente resa dall’autore, si insinua nelle pieghe della vicenda con un impatto visivo che restituisce i lineamenti più duri della città e dell’animo umano, ma allo stesso tempo ne esalta la bellezza.
Il cimitero di Venezia
Venezia, 1725. Mentre un'epidemia di vaiolo miete vittime tra la popolazione, una delle donne più illustri della città viene trovata con il petto squarciato nelle acque nere e gelide del Rio dei Mendicanti. In un clima di crescente tensione, Giovanni Antonio Canal, detto Canaletto, viene convocato dagli Inquisitori di Stato, insospettiti da una sua recente opera, che ritrae proprio quel luogo malfamato: c'è forse un legame tra il pittore e l'omicidio? Mentre, sconvolto, sta lasciando il Palazzo Ducale, Canaletto viene fermato e portato al cospetto del doge, anche lui interessato a quel quadro, ilRio dei Mendicanti. Nel dipinto c'è qualcosa che, se rivelato, potrebbe mettere in grave imbarazzo un'importante famiglia veneziana: un nobile, ritratto in uno dei luoghi più popolari e plebei di Venezia. Perché mai si trovava in un posto simile? Canaletto riceve dal doge l'ordine di scoprirlo e riferire direttamente a lui. L'indagine – che all'inizio lo spaventa e poi, lentamente, lo cattura – lo porta però a frequentare ambienti apparentemente illustri in cui sembrano consumarsi oscuri riti, e nei quali si aggirano figure ambigue, dal passato avvolto nel mistero. Quali segreti si celano nei palazzi veneziani? Quali verità sarebbe meglio rimanessero sepolte?
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Autore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2024
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Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Blue Alizeti 05 novembre 2024
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ZephyriaArcanum 03 novembre 2024Bello!
Un po' lento a partire, ma poi prende il via e mi è piaciuto. Personaggi caraterizzati benissimo. Molto scorrevole. Mi ha convinto ad acquistare il secondo. Consigliato!
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_22127589 31 ottobre 2024Il cimitero....
Ottimo scenario,Venezia e' ambientazione perfetta, trama scorrevole ma semplice,meglio il ponte dei delitti,finale troppo scontato,si legge bene e veloce,sicuramente non ti inchioda su poltrona.....però Strukul scrive bene e molto efficacemente,si fa leggere velocemente.
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