L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Nono film della serie Bond e secondo interpretato da Roger Moore, “L’uomo dalla pistola d’oro” ebbe, al momento della sua uscita, incassi non entusiasmanti, e critiche che generosamente potremmo definire “tiepide”. È invece, a parere di chi vi scrive, forse il migliore, o comunque nel gruppo dei migliori tra quelli interpretati da Moore. L’impianto della storia è ancora quello classico dei film con Connery, senza quindi gli eccessi ultra tecnologici che avrebbero caratterizzato i film successivi. Il personaggio interpretato da Moore, seppure certamente più ironico e umoristico, è ugualmente risoluto e deciso, confrontandosi quindi su un piano più diretto con quello dell’attore scozzese, confronto dal quale non ne esce affatto con le ossa rotte, come si potrebbe frettolosamente pensare. Altri sono, però, i punti di forza del film: le scenografie, innanzitutto, tra le quali indimenticabili restano il quartier generale di M, nel relitto della Queen Elizabeth, e il covo di Scaramanga, situato su un atollo thailandese ribattezzato, dopo l’uscita del film, “Isola di James Bond” Ma soprattutto la figura del cattivo, interpretato da un Christopher Lee assolutamente perfetto nel ruolo, misterioso e inquietante al punto giusto, con qualche vago richiamo al suo personaggio più famoso, quel Conte Dracula interpretato qualche anno prima: si pensi alla scena nella quale lo si scorge ieraticamente dormire nel suo letto. Dulcis in fundo, da segnalare la partecipazione di Maud Adams, nei panni di una tormentata bond girl: la prima di tre interpretazioni dell’attrice svedese in altrettanti film di Bond, un autentico record!
Primo film della franchigia la cui trama si discosta in modo sostanziale da quella del romanzo omonimo di Ian Fleming, "L'uomo dalla pistola d'oro" arruola nelle vesti del villain di turno un Cristopher Lee che forse risulta un po' a disagio nei panni di Francisco Scaramanga, il killer a contratto con pistola d'oro componibile che vive su un'isolotto super attrezzato nel Mar della Cina. Moore, invece, al suo secondo Bond se la cava con mestiere e ironia. Curiosa, ma anch'essa non del tutto indovinata, l'interpretazione di Hervé Villechaize (il Tatoo di Fantasilandia) nel ruolo di Nick Nack, l'assistente infido di Scaramanga- Lee.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore