La città che sente e che pensa. Creatività e piattaforme produttive nella città infinita
In primo luogo le condizioni di lavoro, l'identità e i bisogni di rappresentanza della cosiddetta "classe creativa" a Milano. Tema che verrà affrontato mettendo a fuoco soprattutto il legame che intercorre tra i "creativi" e la città. Un secondo focus considererà invece la creatività partendo dalla prospettiva di quel capitalismo manifatturiero di piccola e media impresa "design-oriented" insediato nello spazio della città infinita milanese tra Malpensa e Orio al Serio e che dei contenuti creativi e soprattutto della cultura del progetto ha fatto da decenni il suo primo motore immobile. A fare da palcoscenico all'indagine dunque è lo spazio della città infinita inteso come spazio della connessione tra la metropoli, i suoi saperi formali e le sue fabbriche della conoscenza e i territori della fabbriche a cielo aperto e delle filiere produttive.
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ST1097A Brossura editoriale, volume come nuovo, copertina e interno in condizioni eccellenti, legatura salda 141 pagine circaCopertina come da foto . 141. . Perfetto (Mint). . . .
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Anno edizione:2010
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