Più che della sola pubblicità editoriale questo saggio affronta il tema della storia della pubblicità ad ampio spettro (includendo anche quella editoriale ma essa non è l’unico focus di discussione). Ciascun capitolo è dedicato a un momento storico. Quelli anteriori al’900 presentano più che altro raccolte di aneddoti, mentre dal ‘900 in poi la narrazione si fa più interessante poiché si affrontano argomenti quali la promozione della lettura, le recensioni, gli autori che diventano testimonial di loro stessi, lo scandalo come metodo alternativo di pubblicità sino alle presentazioni in libreria. L’edizione è curatissima: sono presenti tantissime illustrazioni, citazioni e un ricco apparato bibliografico utile per quanti vorrebbero approfondire argomenti specifici. Certo, è una trattazione piuttosto breve, ricca di divagazioni, quindi spesso si ha la sensazione che alcuni argomenti non siano stati approfonditi a sufficienza. Lo stile della prosa è scorrevole, anzi a tratti anche ironico così da rendere fruibile e godibile da parte di un pubblico eterogeneo. Un’opera che con grande semplicità vuole dimostrare che i rapporti tra lettura e pubblicità esistono praticamente da sempre.
La claque del libro
Il primo libro che affronta la vasta galassia della pubblicità editoriale. La storia della promozione del libro nei secoli e l'infinita lotta per la sua affermazione.
Abbandonato l'utero dello stampatore il libro si trova di fronte la spaventosa giungla del mercato. Editori rivali, eserciti di concorrenti, scrittori invidiosi, cecchini della critica, influencer malevoli. E su tutti domina il nemico mortale: l'indifferenza del mondo. Contro questi pericoli l'editore provvede a sostenere alcuni dei nuovi nati con squadre di promotori, uffici stampa, agenti pubblicitari. La claque del libro ricostruisce la storia delle promozioni editoriali nei secoli. A cominciare da Peter Shöffer, collaboratore di Gutenberg che nel 1469 per primo ebbe l'idea di stampare un foglio con diciannove titoli e di affiggerlo ai muri. Il libro di Ambrogio Borsani ripercorre le tappe fondamentali delle operazioni di sostegno al libro intrecciandole con la storia della pubblicità. Da Shöffer a Renaudot, primo teorico dello scambio. Da Parmentier a Diderot, infaticabile promotore dell'Encyclopédie. La grande stagione dei manifesti, da Chéret a Depero. Si ricostruiscono le case-histories di lanci clamorosi come quello di Fantomas, l'esempio più sorprendente di marketing tra i libri seriali del primo Novecento, e altri eventi straordinari come Via col vento e Il Piccolo Principe. Storie di grandi scrittori come Mark Twain, Hemingway e Steinbeck che si prestavano volentieri alla pubblicità. Un viaggio tra grandi successi e tonfi paurosi, fino a osservare il libro al tempo dei social. Follower, influencer, like, stroncature, cuoricini, emoticon ammiccanti o dispettosi, incensi e veleni della rete. Dai metodi inflazionati di promozione che promettono a tutti un grande successo al singolare caso di Rupi Kaur, astuta regina della poesia social. La storia del libro come racconto appassionante di splendori e miserie del mondo editoriale.
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Anno edizione:2019
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Charlie57 08 settembre 2025Carino
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