Di questi libri ne esistono molto, molti scritti che mitizzano una persona che alla fine piaceva essere sopra un piedistallo per molti tempo durante la giornata, Cobain che anche se dicono il contrario era molto pro ad essere al centro dell'attenzione, questo libro cerca una volta per tutte di chiarire i pensieri di una persona che anche se non troppo modesta aveva ragione quando diceva che la musica è importante. Non mi piace evidenziare i punti del mito in questo libro (he per fortuna o purtroppo non mancano spesso) e preferisco i luoghi differenti, quelli che sono uno spettro di una persona che prima era normale e poi è cambiata o forse il contrario, di una persona che non è mai stata normale ed ad un certo punto è stata vista e notata da tutti come l'anormale normalità di qualcosa che non è scontato. Parole difficili e complicate? Ne sono cosciente, ma "Cobain. Più pesante del cielo" non è solo un racconto di quello che è successo (o si pensa sia successo), ma è proprio una esperienza, forse troppo basata anche sui dati di fatto, ma è un piccolo viaggio imperfetto che per chi ama la musica e Cobain è un giusto equilibrio. A me questo libro è piaciuto molto, dopo averlo letto ho passato un periodo molto intenso di ascolto di David Bowie, forse ha un senso, o forse no.
Cobain. Più pesante del cielo
A vent'anni dalla sua morte, è ormai universalmente scontato vedere in Kurt Cobain l'ultima grande incarnazione del tragico mito del rock'n'roll. Ma la constatazione principale da cui Charles R. Cross muove è che Kurt tutto fosse tranne che un essere eccezionale, un predestinato, un semidio o un demonio, un vendicatore degli oppressi o un testimone del Male. Piuttosto, è la normalità costretta e sofferta dell'uomo che pare affascinarlo e nei pressi della quale si sofferma più volentieri, mentre ricostruisce in parallelo la sfolgorante parabola artistica di cui il leader dei Nirvana è stato protagonista. Quattro anni di ricerca, quattrocento interviste, l'accesso ai diari di Cobain e alle foto di famiglia, unite alla competenza sullo scenario musicale di Seattle, hanno fatto di "Più pesante del cielo" la biografia definitiva del fragile ragazzo biondo che tradusse la propria personale sofferenza in arte.
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Anno edizione:2014
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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ILARIA BIANCOLILLO 07 maggio 2016
Da fan dei Nirvana non mi sono lasciata scappare questa biografia e ne sono stata molto contenta perchè anche se già conoscevo la biografia di Kurt Cobain, questa storia è diversa, ci mostra un Kurt "umano" e non un mito. Con questa biografia possiamo vedere gli aspetti più personali ed intimi della vita di Kurt, possiamo quasi immedesimarci in lui e cercare di capire alcuni suoi modi di fare e di essere. Man mano che la sua vita va avanti, sempre più vicina alla fine, iniziamo a chiederci: come sarebbe potuta essere la sua vita e la sua carriera musicale se piccoli dettagli dell'infanzia e adolescenza fossero stati diversi?
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