Colpo di spugna è un romanzo pubblicato nel 1964. Divenne famoso in Italia grazie alla nomination all’Oscar quale miglior film straniero, ottenuta dalla sua riduzione cinematografica. Ci troviamo in un paesino, Potts County, sperduto nell’immenso Texas, non a caso il titolo originale del libro è “Pop. 1280“, per rimarcare ancora di più la desolazione di questo posto. Il protagonista è lo sceriffo Nick Corey, una persona inetta che cerca di ottenere il massino con il minino, se non nullo, sforzo. Questa sua caratteristica di mancanza di carattere la si percepisce immediatamente dal rapporto che ha con la moglie Myra. Nick è completamente succube di lei. Inizialmente potrebbe sembrare un libro piatto, che non riesce a trasmettere emozioni. Sembra quasi che Thompson non riesca a farlo decollare. Ma quando stai per chiudere il libro e pensi di rimetterlo insieme a quelli che non leggerai, ecco che avviene il colpo di scena. L’unico scopo di Nick è quello di essere rieletto sceriffo. Per far ciò deve per forza fare qualcosa. Da personaggio piatto, vittima predestinata, si rivela una mente ingegnosamente perversa, a tratti sadico. Questo cambiamento lo porta a compiere gesti, a creare determinate situazioni che rigira a suo favore, sempre con in mente il suo unico scopo. Sembra quasi che il protagonista abbia una missione divina, nella quale è chiamato a “ripulire” il mondo dal razzismo e dalla violenza. Infatti in questo si può notare come l’autore prenda di mira questi temi, prendendo anche in giro la politica in generale e tutti quei giochi di potere. La prima parte del libro ha un registro a tratti comico che mai ti porterà a pensare che invece, nella seconda parte, la narrazione svolti verso la psicosi e il crimine. Nick Corey da persona inutile nel mondo, si rivela astuto e spietato, personaggio completamente fuori dal comune.
