Recensioni Compostela e l'Europa. La storia di Diego Gelmirez

L’aspetto internazionale della Compostela del XII secolo non può essere compreso senza la personalità di Diego Gelmírez (1070?-1140). Il suo lungo percorso a cavallo tra XI e XII secolo costituisce per la città la spinta definitiva che la trasformò in un’urbe di riferimento dell’Europa del medioevo.Sotto il patrocinio di Gelmírez, Santiago visse un’età dell’oro, in cui fiorì come mai il cosiddetto “Camino di Santiago”, che portò il pellegrinaggio iacopeo al pari di quelli di Roma e Gerusalemme, e finì per tramutare il luogo ove giaceva l’Apostolo in uno dei grandi centri del mondo cristiano. Fu allora che, grazie alla preoccupazione di Don Diego per il prestigio della sede compostellana, i lavori della Cattedrale conobbero la loro maggiore spinta con la costruzione delle grandi porte del transetto – la Porta Francigena e Platerías –, si costruirono anche i palazzi vescovili, si consolidò la Scuola di Grammatica, e si promosse la redazione di testi storici, religiosi e letterari, come il Codex Calixtinus e la Historia Compostellana.Con Compostela e l’Europa. La storia di Diego Gelmírez si evidenzia, per la prima volta e tramite la produzione culturale delle vie di pellegrinaggio, l’importanza della figura di Gelmírez nella costruzione dell’Europa romanica. Aldilà delle memorie individuali questo libro è concepito come la cronaca collettiva di Didacus Gelmirius, il più magnifico dei peregrini.Catalogo dell'esposizioneParigi, Cité de l’architecture et du patrimoine – musée des Monuments français16 marzo – 16 maggio 2010Città del Vaticano, Braccio di Carlo Magno3 giugno – 1 agosto 2010Santiago de Compostela, Monastero di San Martiño Pinario 15 agosto – 15 ottobre 2010)
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