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La costituzione del soggetto, la descrizione di come si modellino nel tempo le sue capacità di ingresso nella relazione e di costruzione dell’interazione, sono tematiche che animano ed appassionano la ricerca psicoanalitica, fin dai tempi delle prime sistematizzazioni di Sigmund Freud. Chi ha il piacere di leggere la prosa elegante quanto convincente di Galiani, può ritrovare le diverse anime che hanno caratterizzato il suo percorso di formazione e di ricerca: in primo luogo, la predilezione per la tradizione psicoanalitica francese, che lo ha condotto a riferirsi e riportare, nel suo volume, le applicazioni più significative di autori del calibro di Jacques Lacan, Jean Laplanche, Piera Aulagnier. In secondo luogo, l’interesse forse meno manifesto, ma certamente presente, ai contributi originali freudiani, dei quali Galiani illustra in maniera introduttiva alcune interessanti ipotesi, che forniscono a tutt’oggi vitale linfa alla ricerca in ambito psicoanalitico. Riannodando perciò i fili di argomentazioni classiche della prospettiva psicoanalitica, questo testo espone una originale riformulazione teorica delle complesse dinamiche psichiche che danno vita allo sviluppo umano, qui inteso come epicentro di una fitta rete di investimenti e conflitti; gestendone magistralmente l’intreccio, Galiani propone un itinerario di prospettive che, prendendo il “La” da alcuni spunti freudiani, avanza sulla scorta delle lezioni di autori come Winnicott, Lacan, Laplanche e Aulagnier, i quali hanno rappresentato senza dubbio degli interpreti eccezionali nell’area di indagine che riguarda “la presenza dell’inconscio dinamico nello sviluppo dell’infans e nel suo ingresso nel mondo delle relazioni umane”. Un volume, quello di Riccardo Galiani, forse poco noto, ma da consigliare a chiunque voglia approfondire le proprie conoscenze nell’ambito della psicologia delle relazioni, perché eccezionalmente ricco di importanti e suggerimenti concettuali, un punto di partenza dal quale numerosi altri sentieri teorici possono essere disegnati.
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