Ci sono dei testi che andrebbero studiati per poter fare una vera rivoluzione in prima battuta di pensiero e in seconda, di conseguenza, di realtà. Questo libro indaga il lavoro come fenomeno sociale di un certo tipo di modello sociale ed economico, fenomeno ben diverso anche fino a pochi secoli fa. Mostra come la "necessità" del lavoro sia fasulla e improntata solo a produrre qualcosa di inutile e/o a beneficio di pochi. Spiega come l'ideologia del lavoro, innalzato a valore indispensabile e indiscutibilmente positivo, sia penetrato nel nostro modo di pensare trasformandoci in quegli zombie che non vorremmo essere ma che volontariamente accettiamo di essere, accettando l'ideologia dominante. Il lavoro nell'uomo originale non esiste com'è inteso oggi, e comunque prendeva non più di 3-4 ore al giorno. Lettura essenziale. Riflessione approfondita ed espressa in modo completo.
