Davide Tarò mi aveva sorpreso con Emina e lo aspettavo al varco con curiosità. Non sono riuscito a leggere i suoi racconti pubblicate su alcune antalogie ma ho letto 'Corazzata Spaziale Mussolini' e mi è piaciuto molto. Ora, per chi non lo sa, Tarò colloca i suoi romanzi e racconti in un sottogenere che chiama AnimeUcronia: coniuga le suggestioni rievocate da un infanzia trascorsa a guardare cartoni animati Giapponesi (i cosidetti Anime) a eventi storici creando un Ucronia. In pratica risponde alla domanda 'What If..? ' 'Cosa sarebbe successo se'?' inserendo alcuni tratti delle storie animate che ha adorato da piccolo. Su 'Corazzata Spaziale Mussolini unisce l'epopea spaziale di Yamato (Starblazer) e, soprattutto, Capitan Harlock a eventi legati alla seconda guerra mondiale creando un racconto suggestivo che ha l'unico difetto di essere troppo corto. Tutto si svolge tropo in fretta e sia la trama sia lo sviluppo dei personaggi avrebbero richiesto maggiore spazio ' e in una space opera questo è tutto dire. Il registro linguistico in cui e` scritto il racconto e` stato scelto accuratamente per rieccheggiare la retorica del ventennio. La retorica e` anche il punto debole di questo racconto, troppo breve per poter sviluppare a sufficienza i personaggi. Efficace, anche grazie alla scelta azzeccata di utilizzare un linguaggio che riecheggiasse la retorica del periodo fascista; meno pesante da leggere di Emina da leggere ma meno incisivo per i motivi sopra descritti. Consiglio comunque la lettura e incoraggio il recupero sia dei libri precedenti sia del successivo Furosato.
