Cose che teniamo solo per noi. Things we hide from the light

Dopo aver amato “Cose che non abbiamo mai superato”, tornare a Knockemout è stato come ritrovare vecchi amici — e Lucy Score non delude. Questa volta al centro della storia c’è Nash, il fratello di Knox, che abbiamo conosciuto nel primo libro come lo “sceriffo buono” della cittadina. Ma le cose sono cambiate: dopo un evento traumatico, Nash è un uomo segnato, più chiuso, più cupo. E proprio quando sembra che abbia bisogno solo di pace, nella sua vita entra Lina, una donna brillante, misteriosa e assolutamente poco interessata a legarsi. Il loro rapporto parte in salita, fatto di scintille, silenzi e tante cose non dette. Ma è proprio lì, nei non detti, che Lucy Score costruisce il cuore della storia: nelle ferite che non mostriamo, nei desideri che teniamo nascosti, nelle paure che preferiamo ignorare. Anche stavolta, l’autrice riesce a intrecciare emozione, passione e una buona dose di ironia, con dialoghi taglienti e momenti carichi di tensione emotiva. Nash e Lina sono diversi, ma si completano in un modo che conquista piano piano, senza forzature. Ho dato 4 stelle perché, pur essendo una bellissima lettura, alcune parti si dilungano un po’ e avrei voluto più spazio per certi momenti chiave. Ma resta una storia intensa, dolce e profonda, che parla di rinascita, amore e fiducia. Perfetta per chi ama i romance con personaggi complessi, crescita personale e una bella ambientazione di provincia che ormai è un po’ casa anche per noi lettori.

Mi è piaciuto molto anche questo secondo volume della serie. Per certi versi ho preferito il primo, trovandolo un po’ più scorrevole, ma ho apprezzato le tematiche profonde trattate in questo e l’approfondimento su Nash. Lucy scoore non delude mai!

Un libro coinvolgente e trascinante: una tavolozza di emozioni travolgerà il lettore dalle risate alle lacrime passando per un filo d'amore ad ogni rigo.