The Cosmos Rocks

Inconsciamente, appena comprato il cd, mi aspettavo qualcosa di diverso, speravo di risentire la musica che ha sempre contraddistinto i Queen. Riflettendoci però bisogna dire: il gruppo è diverso da quello di allora e in ogni caso è passato un bel po' di tempo dall'ultimo album di inediti. Fatta questa premessa e considerando il disco singolarmente il giudizio è buono, è un album che si ascolta volentieri con un paio di canzoni che spiccano sulle altre, "We Believe" e "Small". Mi piace questa nuova formazione del gruppo, mi piace la voglia di cercare qualcosa di nuovo e di non scaldare la, seppur ottima, minestra. Apprezzo Paul Rodgers perché ci mette del suo e non prova a imitare Freddie. Spero ci sia un seguito a questo nuovo inizio.

Abbiamo aspettato 13 anni, ma ne è valsa la pena...finalmente un nuovo album di inediti! Ero un po' titubante, ma il disco mi ha piacevolmente sorpreso. Per essere apprezzato devo però esser preso per quello che è: l'opera di una nuova band! Meglio evitare paragoni con il passato: è logico che il sound sia cambiato, visto che non ci sono più Mercury e Deacon e che Paul Rodgers (Free, Bad Company e The Firm) non si sogna neppure di imitare il compianto front-man! Il nuovo singer, che compare in veste di guest star e non di membro effettivo del gruppo, se la cava davvero egregiamente! Tra i pezzi che preferisco ci sono "Believe", "Small", "Some things that glitter", "Time to shine" e "Still burnin'". Il disco suona molto seventies...le tastiere lasciano spazio ad un sound più caldo, May e Taylor non si risparmiano dimostrando di saper ancora comporre e suonare partiture quasi hard rock! Mi ha lasciato sorpreso la scelta di "C-lebrity" come singolo apripista: si tratta di un pezzo onesto, che non avrebbe sfigurato nei precedenti album della band, ma non è...ehm...devastante come altre songs tratte da The Cosmos Rocks. Molti contesteranno la decisione di utilizzare il nome Queen per questa release, ma quel che conta è la musica...non dimentichiamoci poi che May e Taylor hanno contributo non poco al successo della band, con pezzi come "Who wants to live forever", "Radio Ga-ga", "These are the days of our lives", "Tie Your Mother Down", "We will rock you" e chi più ne ha più ne metta. John Deacon, il bassista, pur non aderendo al progetto ha deciso di appoggiare la decisione dei due compagni di proseguire il cammino collaborando con altri validi artisti. Comprate il nuovo album, non ve ne pentirete! Bye!