Credo in un solo oblio - Antonio Rezza - copertina
Credo in un solo oblio - Antonio Rezza - copertina
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Letteratura: Italia
Credo in un solo oblio
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Descrizione

Una vicenda surreale, costantemente deformata dalla lente dell’ironia e del paradosso.

«Un libro folle e fortemente lirico. Antonio Rezza è unique.» - Franco Battiato


“In una realtà indefinita, eppure così simile alla nostra, Antonio è fermo, immobile, paralizzato da un pensiero ossessivo che lo incatena al suo inferno interiore. Costretto a vivere con sé, ma con la vaga idea che senza sé vivrebbe meglio, Antonio deve tenersi occupato almeno quel tanto da non darsi scampo. Poi, un giorno va a farsi una foto per vedersi chiaro, per una volta come tutti: almeno certificato in un documento. Ma proprio quando è tempo di star fermo fa uno scatto improvviso, e viene mosso nella foto come non riesce a essere nella vita. È un movimento piccolo, la distrazione di un istante: ma basta a escluderlo dal ritratto e a sbalzarlo, per contraccolpo, in tutti quelli dell’umanità, sui quali, da lì in poi, campeggerà per un po’ solo il suo volto. In un gioco di specchi tra chi è morto da vivo e chi è vivo da morto, ‘Credo in un solo oblio’ è abitato da uomini che scendono a patti con le ombre e figli che nascono già nonni. Una vicenda surreale, costantemente deformata dalla lente dell’ironia e del paradosso. Il risultato è la realtà, sbattuta sulla pagina, del deserto dei sentimenti, la cui impossibilità trasforma il riso – che pure quella pagina muove con picchi davvero esilaranti – nella smorfia amarissima di una disperata urgenza d’amore.” (Francesca Serafini)

Dettagli

26 maggio 2023
114 p., Brossura
9788834614129

Valutazioni e recensioni

  • Aldo Scatocchia

    Personaggio, autore e interprete unico nel suo genere Rezza è grande virtuoso della parola uno degli ultimi a lavorare incessantemente sulla lingua, soprattutto nei suoi spettacoli teatrali e nel suo cinema ma anche nei suoi "romanzi". La storia folle è tipica di Rezza (vedi i precedenti Non cogito ergo digito, Ti squamo) ma si vedono cambiamenti: quello che si perde in comicità si guadagna in lirismo, mantenendo sempre il suo originale tono surreale.

Conosci l'autore

Foto di Antonio Rezza

Antonio Rezza

1965, Novara

Regista e attore italiano. Formatosi sulla scena teatrale, debutta come mimo intraprendendo ben presto anche un’intensa attività registica. Nei primi anni ’90 si avvicina all’universo cinematografico girando e interpretando diversi corti, tra cui Il piantone (1994), che riscuotono un buon successo nelle rassegne del cinema indipendente. Nel 1996 esordisce nel lungometraggio con Escoriandoli, a cui segue Delitto sul Po (2001). Attore, sceneggiatore e regista in entrambi i film, dà vita a un cinema dall’evidente matrice teatrale: dal palcoscenico, infatti, trasferisce non solo il sodalizio con F. Mastrella ma soprattutto la forte presenza scenica del corpo, la mimica caricata e la sperimentazione del linguaggio. Nel 2002 lo vediamo in Paz! di R. De Maria...

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