La crisi semantica delle arti
Pubblicato per la prima volta nel 1964, “La crisi semantica delle arti” è il primo ampio lavoro di estetica pubblicato da Emilio Garroni, destinato ad affermarsi come uno dei più importanti e originali pensatori italiani della seconda metà del Novecento. Pur presentandosi come un profilo critico dell’estetica post-crociana, questo libro consente di cogliere allo stato nascente elementi che si riveleranno decisivi per i successivi sviluppi della riflessione garroniana: l’attenzione per l’aspetto semantico delle arti, che verrà sviluppato e approfondito nei lavori dedicati alla semiotica, tra il 1968 e il 1977, ma insieme anche i problemi di un’estetica filosofica, che impegneranno Garroni da Senso e Paradosso (1986) fino all’ultimo lavoro pubblicato, Immagine linguaggio figura (2005). Al tempo stesso, l’adesione manifestata da Garroni in questo libro a un approccio storicistico ai problemi dell’estetica ci mostra un autore attento alla dimensione sociale e politica dell’arte forse in misura maggiore che in tutti i lavori che seguiranno.
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Anno edizione:2025
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In commercio dal:19 settembre 2025
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