Cristina di Svezia regina della musica a Roma. Le «canterine» al suo servizio
Questo volume offre un ritratto di Cristina di Svezia come mecenate e promotrice di musica nel trentennio in cui fu residente a Roma (1655-1689); si tratta di un momento storico in cui Roma era uno dei centri musicali più attivi in Italia e in Europa, in cui operavano i più grandi nomi della musica, Carissimi, Corelli, Scarlatti, che la sovrana svedese non mancò di accogliere con entusiasmo e generosità alla sua corte di Palazzo Riario. Questo studio si occupa anche delle vite private e professionali di alcune cantanti che godettero della protezione di Cristina, grazie alla quale potettero esibirsi anche nel primo teatro pubblico di Roma, il Tordinona, voluto proprio dalla regina ed inaugurato nel 1671. Il libro illustra in modo organico e sistematico le attività musicali promosse da Cristina di Svezia nella città eterna, sia nell'ambito della sua Accademia Reale che in quello teatrale, presso il Tordinona ma anche nei teatri privati delle famiglie patrizie di Roma, con particolare attenzione alle esibizioni delle sue "canterine". Arricchisce il volume un'antologia di musiche interpretate dalle cantanti, estratte e trascritte da manoscritti dell'epoca.
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Anno edizione:2013
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