La cultura in armi. Gli intellettuali tedeschi e la grande guerra
«Da ieri siamo un popolo in armi. [...] Potesse l'oratore di oggi trasformare ogni parola in una baionetta, in un fucile, in un cannone!» Così si esprimeva il filosofo e teologo tedesco Ernst Troeltsch in un discorso tenuto presso l'Università di Heidelberg il 2 agosto 1914. Queste espressioni sono emblematiche di quel Krieg der Geister, di quella "guerra degli spiriti", che gli intellettuali e gli accademici tedeschi credettero di dover condurre, a colpi di appelli e proclami, a sostegno delle operazioni militari con l'obiettivo di giustificare e dare un senso ampiamente culturale all'immane sforzo bellico e al terribile sacrificio del popolo tedesco. Mentre Inghilterra e Francia potevano rivendicare, per quanto ideologicamente, la missione universale di combattere per la democrazia e la libertà, la Germania non solo non poteva dichiarare di avere una missione di questo tipo, ma doveva anche fare chiarezza, persino al suo interno, sugli obiettivi stessi della guerra. Per questo le argomentazioni tedesche, di cui sono intrisi gli scritti qui presentati in traduzione italiana, se sono da un lato quasi sempre essenzialmente difensive, risultano dall'altro di grande interesse per il modo in cui riflettono sul carattere nazionale - passato, presente e futuro - della Germania.
-
Curatore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2019
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it