Il cuore della foresta

una donna, percorrendo il sentiero degli Appalachi, si perde, e cerca di sopravvivere. Un'altra donna, a capo di una squadra, la cerca. Uno di quei libri che ti porti dietro e continui a leggere anche alla fermata del bus! e poi, se dovessi perdermi in un bosco, qualche nozione l'ho imparata ! ve lo straconsiglio !

Narra la profondità emotiva dell’amore filiale, l’esperienza condivisa di essere figli e madri, la conflittualità naturale all’adultità emergente, la crescita emotiva e l’amore materno che condiziona la vita, sempre. Lettere d’amore che non avremo mai il coraggio di scrivere a nostra madre.

Nel cuore selvaggio dei boschi del Maine, lungo il Sentiero degli Appalachi, scompare Valerie Gillis, ex infermiera appassionata di escursionismo. In fuga da una vita che non le offre più appigli, Valerie si inoltra nella natura cercando un senso, o forse una tregua. Alla sua ricerca si attivano la tenente Beverly, il corpo forestale e una rete di volontari tra cui spicca Lena, un’anziana birdwatcher che segue ogni sviluppo da una casa di riposo nel Connecticut. Mentre Valerie, dispersa, affronta la dura legge della sopravvivenza scrivendo lettere alla madre, le indagini di Beverly e Lena si muovono su binari paralleli, sospinte dal sospetto che quella scomparsa non sia del tutto casuale. La Gaige costruisce un intreccio corale che vorrebbe essere un thriller dell’anima, ma che, purtroppo, non riesce a colpire nel segno. Il ritmo, che dovrebbe essere incalzante, si affloscia presto, mancando di quella tensione emotiva e narrativa che ci si aspetta dalla Gaige. Non è un brutto libro, si legge volentieri, anche solo per curiosità, ma resta lì, in superficie. Lo stile, solitamente raffinato e affilato, qui si smarrisce tra descrizioni che non lasciano il segno e riflessioni che vorrebbero essere profonde, ma scivolano via senza imprimersi. Una storia che avrebbe potuto esplorare con forza il rapporto madre-figlia, il bisogno di sparire per ritrovarsi, il legame con la natura, finisce invece per perdersi tra buone intenzioni e risultati modesti. Un romanzo onesto, ma dimenticabile. E da un’autrice come la Gaige, dispiace dirlo, ci si aspetta molto di più.