Cuore sacro (DVD) di Ferzan Ozpetek - DVD
Cuore sacro (DVD) di Ferzan Ozpetek - DVD - 2
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Cuore sacro (DVD)
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Descrizione


Un film sul 'sacro' che è in ognuno di noi

Irene Ravelli gestisce senza scrupoli le aziende immobiliari ereditate dal padre. Due eventi la mettono in crisi. Scopre che in un vecchio palazzotto romano di famiglia - da trasformare in condominio - è rimasta intatta la stanza dove per anni, reclusa, attese la morte sua madre. E incontra Benny, ragazzina ladruncola, che le fa conoscere gli "sgusciati", l'invisibile sottosuolo umano di poveri di una metropoli.

Dettagli

2005
DVD
8033650555301

Informazioni aggiuntive

  • Cecchi Gori, 2019
  • CG Entertainment
  • 110 min
  • Italiano (5.1 Dolby Digital)
  • Italiano per non udenti; Inglese
  • 2,35:1 Wide Screen
  • Commento al film di Ferzan Ozpetek e Gianni Romoli; Scene tagliate commentate da Ferzan Ozpetek; Making of; Trailer e Spot; Galleria fotografica

Valutazioni e recensioni

  • Roberto Rinaldi

    Stupendamente sconvolgente o, se preferite, sconvolgentemente stupendo il "Cuore Sacro" di Ozpetek... Mi son sentito veramente trasportato non tanto dalla storia quanto dal messaggio che lancia il film. In effetti, la differenza tra questa e le opere immediatamente precedenti del regista italo-turco ("Le fate ignoranti" e "La finestra di fronte") sta che le altre si limitano, per così dire, a raccontare una storia particolare ed emozionante, mentre "Cuore Sacro" ha la pretesa di dare un esempio di vita, di come dovrebbe essere la nostra esistenza e di come non dovrebbe essere il nostro mondo. In questo senso può sembrare un film presuntuoso o addirittura blasfemo, se si considera che la protagonista Irene (che in greco significa "Pace") può essere definita una Madonna dei giorni nostri. Comunque ci son tanti altri messaggi nascosti e non, ma quando si dedica un film agli sgusciati (visibili e invisibili, reali e surreali) non potrebbe essere altrimenti. Gli attori li ho trovati tutti perfetti e ben guidati, i dialoghi (curati dal regista e da Gianni Romoli) molto profondi e semplici (solo in questo modo le parole vanno dritte al cuore...), la regia sensibile (come sempre del resto) e toccante: secondo me, la miglior prova dell'italo-turco dietro la macchina da presa. Un film che arrichisce l'anima di ognuno di noi, non da vedere con gli occhi ma da sentire col Cuore, quello "Sacro"...Voto: 8.5.

Conosci l'autore

Foto di Ferzan Ozpetek

Ferzan Ozpetek

1959, Istanbul

Regista e sceneggiatore; dal 1976 vive a Roma. Autore di numerosi film tra cui Il bagno turco (Hamam) - con cui esordisce -, Le fate ignoranti, La finestra di fronte, Cuore sacro, Saturno contro, Mine vaganti, Allacciate le cinture. Nel 2013 esce per Mondadori il libro Rosso Istanbul; nel 2015 esce Sei la mia vita. Seguono nel 2020 Come un respiro e nel 2024 Cuore nascosto.

Foto di Barbora Bobulova

Barbora Bobulova

1977, Martin, Slovacchia

Propr. Bobul’ová B., attrice slovacca. Interprete di film per la televisione, viene scelta per il ruolo di Natalia in Il Principe di Homburg (1997) di M. Bellocchio ed è poi la protagonista di Ecco fatto (1998) di G. Muccino, film giovanilistico sulla gelosia, e di Mirka (2000) di R. Benhadj, dove interpreta una donna vittima di uno stupro etnico. Con La spettatrice (2004) di P.?Franchi raggiunge la sua piena maturità artistica interpretando la figura di una giovane donna che spia di nascosto l’uomo di cui è innamorata. L’anno successivo conferma la solidità del suo talento dando vita al personaggio di Irene, la manager che rinuncia alla ricchezza e alla carriera per darsi alla carità e per ritrovare sé stessa nel difficile e coraggioso Cuore sacro (2005) di F.?Ozpetek. È una giovane moglie...

Foto di Lisa Gastoni

Lisa Gastoni

1935, Alassio, Savona

Attrice italiana. Trasferitasi in Gran Bretagna con la famiglia, esordisce come modella. Dotata di grande fotogenia e fredda sensualità, debutta sul grande schermo nel 1954 in un ruolo secondario in Il prigioniero dell'Harem di K. Annakin. Al rientro in Italia, nel 1961, inizia un'intensa attività di attrice, per lo più in film d'avventura dagli scarsi meriti artistici. In alcuni casi ha l'opportunità di interpretare ruoli di notevole spessore, impersonando donne moderne, tormentate e a tratti inquietanti, come l'intensa moglie del bandito Lutring nel drammatico Svegliati e uccidi (1966, con cui si aggiudica un Nastro d'argento) di C. Lizzani, la morbosa protagonista di Grazie, zia (1968) di S. Samperi, l'adultera impenitente in L'amica (1969) di A. Lattuada, un'amante in crisi in Amore amaro...

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