Dalla mente al cuore è il quarto volume della serie dei fratelli Winston, e racconta una storia d’amore tanto dolce quanto complessa, guidata da due protagonisti che devono prima superare i propri limiti prima di lasciare spazio al sentimento. Beau Winston, il meccanico sorridente e dalle mani d’oro, incontra Shelly Sullivan, che arriva in officina con un carico di paure non dette e con un mondo interiore costruito su silenzi e routine. Lei evita il contatto, tiene tutto sotto controllo, lui accetta la sfida non per gioco ma perché intravede in lei una luce che vuole far emergere. La forza del libro sta nella delicatezza con cui Reid affronta il tema della salute mentale: le ossessioni di Shelly, la sua paura del tocco, i meccanismi di difesa diventano parte integrante della trama e non semplici dettagli. Beau non è un “salvatore perfetto”, ma un uomo che impara a stare accanto alla vulnerabilità con amore e pazienza. I dialoghi sono brillanti, la narrazione scorre fluida e ogni scena sembra costruita con cura: c’è ironia, ma anche emozione, momenti che fanno sorridere e momenti che fanno stringere il cuore. Il ritmo è ben dosato: l’intimità cresce nelle piccole cose, nei gesti quotidiani e nelle parole non dette che iniziano a riempire lo spazio tra i due protagonisti. Non ci sono drammi spettacolari, ma una crescita lenta, reale e toccante. La dimensione familiare, con i fratelli Winston sullo sfondo, rende la storia ancora più avvolgente. In sintesi, Dalla mente al cuore è un romance che lascia il segno perché parla di accettazione, di fiducia e di come l’amore debba essere costruito, non imposto. Se cerchi una lettura che alterni tenerezza e complessità, questa storia è perfetta.
