Ho avuto la fortuna di acquistare questa edizione cartacea, ma la raccomando anche nell'attuale formato ebook per la traduzione perfetta, in cui il senso delle parole non viene alterato minimamente. Sull'opera, che dire: un capolavoro. Wilde, che si tende sempre a conoscere come il dandy della situazione, superficiale e interessato all'apparenza più che alla sostanza, si presenta in questa lunga lettera dal carcere nella sua verità: un uomo profondo, sofferente, ristretto nella propria libertà personale per amare un ragazzo al pari della moglie e dei figli nati dal loro matrimonio. Il perbenismo inglese - da sempre, fine a se stesso - arrivò ad ammazzarlo, lentamente, sottraendogli umanità giorno dopo giorno. Il suo racconto di privazione della sua sensibilità - non consentendogli le letture, ad esempio - è straziante e fa comprendere che grande meccanismo di difesa fosse per lui il crearsi un'immagine frivola. Lettura bellissima, emozionante fino al pianto.
