Recensioni De profundis

De profundis di Oscar Wilde
Solo nel 1959 è stata pubblicata la versione integrale di "De Profundis", lettera che Oscar Wilde, detenuto per sodomia, scrisse nel 1897 al suo giovane amante Bosie: intenso documento, nato dalla lotta tragica e perdente che un artista ribelle ingaggia contro una società repressiva e ipocrita. Personalità affascinante e contraddittoria, Wilde si presenta contemporaneamente come un uomo fiaccato, immiserito e come la replica di un Cristo che egli trasforma in un sofferente artista romantico perseguitato dai filistei d'ogni tempo e paese. Abile nel far convivere maschera e volto, serietà morale e civetteria teatrale, Wilde alterna qui ad aspri umori penitenziali orgogliose, virili rivendicazioni della propria grandezza di artista.)
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