La dea bendata. Fortuna e lo sciamanesimo nell'antica Roma
Uno studio sui vari volti della Fortuna: la Dea bendata è una figura spesso considerata "minore", che non ha riscontri nel mondo greco, ma che aveva grande importanza in quello etrusco e romano. L'autore la mette in relazione con l'ancor più antico sciamanesimo dell'Asia centrale, e siberiana in particolare, e dell'America settentrionale. Sorprendenti sono le connessioni fra la dea che sovrintende le sorti degli umani, da una parte, e dall'altra le azioni dello stregone al quale ricorrono per aiuto popoli di tutto il mondo. Si possono così indagare una gran quantità di atteggiamenti mentali inconsci che risalgono non solo alla Grecia e a Roma, non solo a Ur e a Menfi, ma ancora più indietro, ai cacciatori e ai pescatori delle età glaciali.
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Anno edizione:2007
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In commercio dal:15 giugno 2007
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