Jerry Cantrell, chitarrista e seconda voce degli Alice in chains, alla fine dello scorso millennio si trascina in una fase di "degradazione" a causa dello stop forzato della sua band per le condizioni sempre più critiche del cantante degli Alice Layne Staley. L'amico viene a mancare proprio nel periodo in cui è dato alle stampe Degradation trip, un lavoro, questo, che finisce per essere interpretato dall’ascoltatore come un’ossessiva rappresentazione dello stato in cui si trovava Staley. Pur se è lo stesso Cantrell a passare un periodo di reclusione, un autoisolamento utile però a ritrovare se stesso ed elaborare suoni e liriche di quest’opera. Per Cantrell “Degradation trip” è forse una vera catarsi, un viaggio che gli dà occasione di parlare della sua storia e di Layne, ricorrendo a lenti e magmatici riff stoner, E' un lavoro a tratti pauroso, in cui poche sembrano le vie di uscita melodiche. Tre canzoni però, sono delle vere gemme della discografia cantrelliana, che oggi include ben 3 album solisti: “Angel eyes”, una “No excuses” senza Layne, “Gone”, che chiude il cerchio rincongiungendosi a “Over now” di “Tripod”, l'album con il "cane a tre zampe" in copertina, “Anger rising”, densa di armonie vocali e stratificazioni di chitarre.
