La storia è ambientata in una Palermo postcatastrofe, in cui l'acqua delle fonti è di un azzurro acceso e limpido, e dove domina il silenzio obbligatorio per permettere ai radar di prevenire attentati. La trama viene narrata seguendo giravolte e peripezie di un intreccio da giallo futuribile. Una specie di 'delirium cordis', come gli antichi chiamavano il rischio estremo del cuore, la fibrillazione. La protagonista Mariù, giornalista, e Vladimiro, il suo compagno, si amano, la loro storia è una continua ricerca della dignità che li porta a pianificare un modo per abbattare il più grande complotto della mafia e del potere. Mariù si colloca in una Palermo in preda ad una lotta tra Stato, Mafia e il cosiddetto Fronte X, un'organizzazione criminale. La città è sotto bombardamento e vittima di attentati; solo gli ospedali non vengono bombardati, considerati zona franca perchè ospitano le vittime di entrambe le fazioni. L'idea poteva essere carina. Quasi alla fine mi sono perso e ho lasciato la lettura. Peccato
