In una radiosa mattina lo scrittore Learco Onord rinviene casualmente il corpo senza vita di Paco Birken, un personaggio dal passato oscuro, ai piedi dell'imponente Torre di Refalator che domina la cittadina di Ogrobatez. È il primo di una sequenza di delitti sempre più sanguinosi e inquietanti che sembrano ispirati alla figura di Pater Rebus, un personaggio letterario nato dalla penna di una illustre scrittrice che si è ritirata lì, Amanda Allest, nota come La Domina. Sui delitti indaga una insolita coppia di detective: uno scrittore in crisi d’ispirazione e un investigatore che non riesce a smettere di fumare. Dove finisce la letteratura e inizia la realtà, la favola si trasforma in rebus. La storia cattura subito per la sua atmosfera carica di tensione e mistero. La narrazione si apre con un evento drammatico e inatteso, che trascina il lettore in un intreccio dove realtà e letteratura si fondono con eleganza. La figura dello scrittore Learco Onord, alle prese con la sua crisi creativa, e dell’investigatore incallito, crea un duo insolito ma sorprendentemente efficace, capace di bilanciare introspezione e dinamismo investigativo. L’intreccio dei delitti, collegati alla figura di Pater Rebus e alla enigmatica Amanda Allest, è costruito con cura: ogni episodio lascia un senso di inquietudine crescente, senza mai risultare gratuito o eccessivo. La città di Ogrobatez e la Torre di Refalator diventano quasi personaggi a loro volta, con una presenza scenica che amplifica il tono drammatico e quasi favolistico della vicenda. Ciò che più colpisce è la capacità dell’autore di giocare con i confini tra finzione e realtà: leggere diventa un esercizio mentale, dove il lettore deve decifrare indizi e interpretare segnali nascosti, quasi come in un vero rebus. L’intensità emotiva e il ritmo serrato rendono la lettura coinvolgente dall’inizio alla fine.
