Il delitto di Castel del Monte. Tutti colpevoli: ingiustizia è fatta
Alcuni processi nascono sotto una cattiva stella. I quattro ragazzi condannati all’ergastolo per l’omicidio della piccola Graziella Mansi rappresentano l’immagine perfetta della sfortuna. Il fato si accanì nei loro confronti ripetutamente: la conoscenza e la frequentazione sia pur sporadica del vero e unico autore dell’omicidio; l’equivoco valutativo in cui cadde il giudice; le immagini incomplete della telecamera di una banca che non riprese a figura intera, in orario incompatibile con l’esecuzione del delitto, uno dei ragazzi del “branco”; una Corte composta da giudici togati nominati in parte fuori dalle regole ordinarie; infine, un dibattimento celebrato in un ambiente esterno ostile. Le sentenze ignorarono situazioni di fatto che contrastavano con la presenza dei quattro a Castel del Monte. Reticenze e omertà di testimoni si mescolarono con gli spartiti menzogneri recitati da personaggi discutibili. Tutti colpevoli, alla fine. E condannati all’ergastolo, una pena contraria al principio costituzionalmente sancito della sua funzione rieducativa, che conduce alla morte civile quegli imputati che, pur innocenti, sono ritenuti responsabili.
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2023
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it