Della Imp. Villa Adriana e di altre sontuosissime già adiacenti alla città di Tivoli. Descrizione

Firenze, Nella Stamperia Magheri, In-8° (222x140mm), pp. LXXVIII, 78, (1) di errata, legatura coeva m. pelle verde con titolo e filetti dorati al dorso. Piatti in cartone marmorizzato, vignetta xilografica al titolo con il frullone della Crusca e il motto "Il più bel fior ne coglie" (il Bardi era appunto un cruscante). Bell'esemplare con qualche brunitura e fioritura lieve. Edizione originale, pubblicata oltre due secoli dopo la morte del Bardi, di questa illustrazione storica e artistico-archeologica della Villa Adriana di Tivoli. Uomo d'armi, letterato, poeta, regista teatrale e, soprattutto, insigne musicista, il Conte di Vermio, Giovanni Bardi (Firenze, 1534-Roma, 1612) fu figura di singolare complessità nella cultura rinascimentale fiorentina. Promotore, dal 1579 al 1592, della Camerata che porta il suo nome, di cui fece parte anche il padre di Galileo, Vincenzo, e teorizzatore delle istanze del nuovo stile monodico, fu anche in stretti rapporti di stima e amicizia con Giulio Caccini, cui indirizzò un celebre ‘Discorso sopra la musica antica e ‘l cantar bene'. Lozzi, 5341. Borroni, 9758. Gamba, 1771 (cita Michele Colombo: "Operetta scritta con polizia di favella"). Razzolini-Bacchi Della Lega, 40.