I Depeshe mode fanno anche ottime canzoni anche tra quelle meno importanti
Tredicesimo album in studio dei Depeche Mode, Delta Machine è un lavoro maturo e corposo che sin dal primo ascolto si rivela un disco riuscito, l'ideale seguito di Sounds of the Universe. Contenente 13 brani inediti (17 nella versione Deluxe), Delta Machine è caratterizzato da un suono curato, ricco di dettagli, perfetto nel delineare atmosfere meditative e accelerazioni ritmiche. La forza e la grandezza dei Depeche Mode stanno nell'essere sempre fedeli a sè stessi e sempre diversi, riconoscibili senza mai ripetersi, un passo distanti da quello che avevano fatto in precedenza ma evitando rivoluzioni che potrebbero disorientare il pubblico. L'ennesima lezione di stile da parte di una grande band.
Venditore:
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Artisti:
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Supporto:CD Audio
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Numero supporti:1
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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denmark 27 agosto 2025ottimo
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ANDREA BUONGIORNO 04 marzo 2017
Delta Machine è il giusto successore di Exciter. Tra i due dischi vige un chiaro legame di suono e atmosfere; i vari brani infatti non eccedono particolarmente per energia ponendosi in realtà a cavallo di linee più riflessive, sensuali e notturne. Ecco, Delta Machine è un gran bel disco notturno nel quale i Depeche Mode dimostrano ancora una volta la grandissima capacità di orchestrare infiniti suoni ed effetti guidati da un Dave Gahan che migliora col passare degli anni. Per questo album consiglio assolutamente l'ascolto con un paio di cuffie per assaporare al meglio le sue tantissime sfumature.
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ROSARIO LUCA ALIOTTA 02 marzo 2017
Delta Machine è il 13mo album della storica band inglese, ancora in attività. Pionieri dell'elettronica, i Depeche Mode si affidano per questo disco al produttore Ben Hillier, per la terza volta consecutiva e nonostante le molte critiche ricevute dallo zoccolo duro dei fan per i lavori precedenti. Delta Machine è un album che suona pulito, ma che soffre di tante lacune, oramai persistenti da quando Alan Wilder ha lasciato la band nel lontano 1995. Lo stesso non è mai stato rimpiazzato a dovere, eccezion fatta per Ultra, nel 1997. In Delta Machine molto poteva esser fatto meglio. Un disco che ha nella parte percussiva il punto debole, oltre quello di alcuni arrangiamenti e scelte di suoni in molti brani, che non hanno convinto. La straziante "Heaven" è stato il primo singolo estratto. Ma i veri pilastri sono il brano di apertura "Welcome to my World" e "Alone" dove vi è un intreccio vocale tra Dave Gahan e Martin Gore da brivido. Di certo non tra i migliori dischi della band, un lavoro mediocre, con bassi potenti, prodotto così così. Appena sufficiente.
Disco 1
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