Democrazie negate. Dalla Costituzione repubblicana della Rivoluzione francese alle istituzioni non costituenti
Nei sette saggi di storia europea continentale (secoli XVIII, XIX, XX) qui raccolti sono “democrazie negate” quelle rifiutate in via di principio o di fatto. La Costituzione di Condorcet per la Repubblica francese (1793), pur coerente con la Déclaration des droits de l'homme et du citoyen (1789) circa il concorso di tutti i cittadini alla formazione della legge «personalmente o attraverso i loro rappresentanti» (art. 6), viene rifiutata dall'autocrazia dei “giacobini” e dei loro successori. Per contro, le monarchie ereditarie dinastiche, restaurate nell'Ottocento, subordinano le collettività territoriali allo Stato e restringono o manipolano lo stesso voto elettivo. La sostituzione della monarchia sabauda e del regime fascista con la Repubblica rende universale l'elettività, ma, a dispetto della Costituzione (1948), conserva l'accentramento amministrativo, raddoppiato dai partiti. Non è assurta a “costituente”, infatti, la Resistenza armata, che aveva respinto il prefetto (Firenze, ctln, agosto 1944) e preso in cosiderazione una forma di Stato davvero democratica (Partito d'azione Alta Italia agli altri quattro partiti del CLNAI, novembre 1944).
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2024
-
In commercio dal:13 settembre 2024
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it