Devla

Il termine ‘funky’ non è normalmente associato alla musica rom serba, a meno che non si tratti della fanfara messa insieme da Boban Markovic… Splendido nel suo vestito bianco, non è difficile capire come mai Markovic sia considerato una vera leggenda in Serbia: la leggenda narra persino che Bill Clinton, totalmente sedotto dal sax di Boban, abbia evitato di bombardare le località in Serbia dove si trovava la band. Vero o no, una cosa è sicura: Boban Markovic e il suo figlio prediletto Marko sono le vere bombe della scena dance balcanica, capaci di miscelare la flessibilità di Miles Davis ed il funk di Herb Alpert con la più sincera espressione delle loro radici rom del sud della Serbia. Il loro nuovo album “Devla – Blown Away to Dancefloor Heaven”, vola leggero tra l’eco della tradizione ottomana ed un groove da far rabbrividire James Brown. I decenni di esperienza di Boban sono infuocati dall’energico fervore di Marko, perfettamente allenato da maratone di jam session ed una vita trascorsa sul palco con tanto padre. Naturalmente per raggiungere il paradiso delle piste da ballo promesso nel titolo c’è bisogno di un po’ di santi balcanici gypsy, quelle voci che hanno reso il repertorio vecchio di secoli di straordinaria attualità, facendosi notare in tutto il pianeta: ci sono veterani come Rade Krstic e Ljubia Stojanovic, ci sono le stelle nascenti come la bulgara Sofi Marinova e le gemme nascoste come Mustafa Abanovic, un idolo della scena gypsy serba. “Devla – Blown Away to Dancefloor Heaven” è il massimo che puoi trovare se cerchi i migliori ritmi balcanici.