Letto più di una volta, l'ultima poco prima di visitare la casa di Anne Frank ad Amsterdam. Ed ogni volta che lo si legge è un pugno nello stomaco pensare a quel che ha passato questa povera ragazza e la sua famiglia, insieme a tutti i perseguitati del nazismo (ebrei, omosessuali, zingari...). E' stato struggente trovarsi nella casa dove si nascondevano i Frank, e ascoltare le campane rintoccare, le stesse descritte da Anne nel suo diario. E' un libro che va letto almeno una volta nella vita, per non dimentare mai...
Quando Anne inizia il suo diario, nel giugno 1942, ha appena compiuto tredici anni. Poche pagine, e all'immagine della scuola, dei compagni e di amori più o meno immaginari, si sostituisce la storia della lunga clandestinità: giornate passate a pelare patate, recitare poesie, leggere, scrivere, litigare, aspettare, temere il peggio. "Vedo noi otto nell'alloggio segreto come se fossimo un pezzetto di cielo azzurro circondati da nubi nere di pioggia", ha il coraggio di scrivere Anne. Obbedendo a una sicura vocazione di scrittrice, Anne ha voluto e saputo lasciare testimonianza di sé e dell'esperienza degli altri clandestini. La prima edizione del Diario subì tuttavia non pochi tagli, ritocchi, variazioni. Ora il testo è stato restituito alla sua integrità originale, e ci consegna un'immagine nuova: quella di una ragazza vera e viva, ironica, passionale, irriverente, animata da un'allegra voglia di vivere, già adulta nelle sue riflessioni. Questa edizione, a cura di Frediano Sessi - ora arricchita di una nuova prefazione di Eraldo Affinati - offre anche una ricostruzione degli ultimi mesi della vita di Anne e della sorella Margot, sulla base di testimonianze e documenti raccolti in questi anni.
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Anno edizione:2009
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ISABELLA LONGARINI 20 dicembre 2010
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MICAELA PETRILLI 15 novembre 2010
Dato che si tratta di un vero diario, scritto da una ragazzina, che senza averne coscienza ha lasciato testimonianza degli orrori del nazismo, non penso di doverlo classificare con le stelline. Non è un testo scritto per essere esposto al giudizio del pubblico, nessuno vi cerca una scrittura avvincente o originale, ma bisogna trarne le proprie conclusioni come da un documentario di guerra, senza giudicarne la fotografia o la tecnica per le riprese
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Vanessa Genovese 29 agosto 2010
Il libro più letto al mondo dopo la Bibbia, il Diario di Anne Frank. Ci sarebbero talmente tante cose da dire sulle sensazioni che si provano leggendo (e vivendo) le confidenze di questa ragazza, molto più grande della sua età, che quasi non ci sono parole. Il momento più toccante è stato quando, terminato l'intero diario (dopo aver conosciuto un pò Anne e tutti i suoi pensieri, le sue idee su svariati argomenti), ho voltato pagina e ho letto la breve ricostruzione dei fatti avvenuti dopo l'arresto, scoprendo che il corpo di Anne insieme a quello di sua sorella Margot riposa probabilmente nelle fosse comuni di Bergen-Belsen... mi sono chiesta, com'è possibile che una persona del valore di Anne Frank possa aver fatto questa fine? Per quale motivo...???? Com'è possibile che siano successe cose del genere...? E ponendomi questa domanda, non riesco a darmi una risposta.
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