Indice
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Introduzione
1. I miti
Mito 1. Un metodo vale l’altro, basta che l’insegnante ci creda e lo pratichi con passione
Mito 2. Per formare gli allievi è importante la didattica, non la valutazione
Mito 3. Bisogna abolire la lezione frontale
Mito 4. Il bambino dovrebbe lavorare con lo stesso metodo del ricercatore
Mito 5. Le tecnologie migliorano l’apprendimento
Mito 6. Tanti più stimoli informativi si offrono, tanto meglio è
Mito 7. Bisogna partire dalla pratica
Mito 8. Gli allievi apprendono meglio se lasciati sperimentare da soli
Mito 9. Bisogna assecondare gli stili di apprendimento dell’allievo
Mito 10. Con l’approccio flipped si può innovare la scuola
2. Le regole
Regola 1. Predefinire una struttura di conoscenza ben organizzata
Regola 2. Rendere chiari gli obiettivi e trasmettere fiducia nel loro conseguimento all’interno di un clima
sfidante
Regola 3. Attivare le preconoscenze dell’allievo
Regola 4. Scomporre e regolare la complessità del compito in funzione dell’expertise dell’allievo
Regola 5. Orientare l’attenzione dell’allievo e diminuire il carico cognitivo estraneo
Regola 6. Impiegare il modellamento guidato
Regola 7. Aiutare a sviluppare immaginazione mentale e autospiegazione
Regola 8. Utilizzare feedback e valorizzare l’autoefficacia
Regola 9. Favorire riapplicazione e trasferimento di quanto appreso in contesti diversi
Regola 10. Potenziare la conservazione in memoria delle idee e dei procedimenti rilevanti
Conclusioni
Appendice
A1. Lo schema di Rosenshine
A2. I cinque principi di Merrill
A3. La teoria del carico cognitivo (Cognitive Load Theory, clt)
A4. Le linee guida di Clark
A5. Integrazione tra modelli (Gagné, Merrill, Mayer, clt)
A6. La sintesi di Hattie
A7. La tabella di Bell
Glossario
Bibliografia