Diritto all'oblio

"La percezione del corpo ci sembrò stesse scomparendo, avvertimmo una sensazione di leggerezza, fummo avvolti dalla consapevolezza di amarci profondamente, coscienti che quegli attimi così importanti e intensi dovevano tornare a essere come il primo giorno, così ci stringemmo forte ripromettendoci di viverli più frequentemente e più intensamente. In quell’istante mi sentivo pervaso da una grande gioia e amore per la vita, da una felicità profonda senza fine e senza causa, un senso di pace, profondo e unito a un senso di grande vitalità e di entusiasmo. Sentivo di ritrovarmi nello stato naturale dell’uomo, quello prima di ogni pensiero e giudizio, prima di ogni percezione ed elaborazione mentale, uno stato di esistenza in cui non ci sono né domande né risposte per convincerci di essere immensamente felici. Chiara non era complice del terremoto emotivo che sentivo dentro di me ma, parte integrante del mio stato."